Ago 29

A parte il vino troppo frizzante e le filzette

2012 febbraio 11

Diciassettesima giornata, 27 gennaio 1985

Un tempo (era il 1966) c TMera Scusi, lei favorevole o contrario? In seguito (era il 1982) venne moncler saldi No grazie, il caff mi rende nervoso. Nel 1985 un barbuto moncler bambino outlet cronista Rai del quale non riconosco pi n la faccia n la voce escogita moncler outlet trebaseleghe una mirabile sintesi dei due lemmi chiedendo d TMemble a Osvaldo Bagnoli: Scusi, lei si sente nervoso?. piumini moncler saldi Ci sono momenti che tremo tutto, risponde il Naso della Bovisa. accaduto che prima di Verona Ascoli allo stadio Bentegodi stato diffuso un ciclostilato gialloblu ” che qualcuno sbircia occultandolo nella copia de L TMArena, forse per timore di essere incriminato per concorso esterno in terrorismo scaligero ” il cui titolo strilla: FORZA VERONA siamo soli contro tutti.

Diamo lettura del testo del comunicato: Il tanto auspicato aggancio virgola che aperte virgolette l TMItalia sportiva chiuse virgolette tanto auspicava virgola finalmente avvenuto punto a capo. Ora tutti sono contenti virgola i giornali moncler saldi outlet venderanno di pi e la RAI TV aumenter con soddisfazione il proprio indice di gradimento punto e a capo. piumini moncler outlet La recente campagna stampa anti trattino giallobl ha raggiunto l TMapice moncler bambino outlet nell TMepisodio di domenica fra il aperte virgolette radiocronista Ameri chiuse virgolette Il comunicato si protrae per piumini moncler scontatissimi tutta la paginata ma giocoforza interrompere qui, sia per sopraggiunto tedio, sia perch la Rai non ritiene opportuno inquadrare il resto, sia perch pi della querelle in s incuriosisce lo spregiudicato utilizzo delle virgolette tanto attorno all TMItalia sportiva (si voleva forse alludere al fatto che sotto sotto non fosse sportiva? o che non fosse l TMItalia?) quanto attorno al radiocronista Ameri (forse Ameri non era radiocronista? forse il radiocronista non era Ameri?). Non lo scopriremo mai. Rester soprattutto il mistero di cos TMavr detto Ameri di tanto grave da meritare tale reprimenda, per moncler donna giunta stampata su carta gialla. Gi me lo immagino: Scusa Ciotti, sono Ameri, intervengo per ribadire che Giulietta una zoccola.

Per fortuna c TM l TMAscoli che mette d TMaccordo tutti. I bianconeri di scorta sono poca trista roba e a fine campionato retrocederanno senza essere riusciti a tenere il passo di Como e Avellino (dietro di loro si piazzeranno soltanto Cremonese e Lazio). La partita, come nota il moncler outlet online shop medesimo telecronista ignoto, si gioca in larga parte nell TMarea di rigore ascolana. Si contano, alla rinfusa, un pallone vagante che ballonzola sulla traversa, un salvataggio alla disperata sulla linea da colpo di testa ravvicinato, qualche parata del portiere Roberto Corti, che per gli amanti del complottismo oggi viceallenatore del Verona di Mandorlini e quindi chiaramente pu essere accusato di intendersela piumini moncler all TMepoca col nemico, oltre che probabilmente anche di aver progettato l TMattentato al Papa coraggiosamente svelato sulle colonne del Fatto. E tutto ci solo alla fine del primo tempo, col punteggio che all TMintervallo gi sullo 2 0. Prima ha segnato Galderisi, anzi il guizzante Galderisi come si sarebbe detto un tempo: dopo un terrificante tiro dalla distanza di Luigi Sacchetti (oggi trainer dello Zevio), al quale viene consentito di avanzare per buoni cinque metri senza che nessun ascolano moncler outlet gli si pari innanzi, il guizzante Galderisi lesto a ribadire in rete di testa sulla traversa colta dal centrocampista scaligero bruciando sul tempo il numero quattro della compagine marchigiana.

Il tabellino dei marcatori segna Galderisi ma il goal andrebbe attribuito a Sacchetti; cos come sul 2 0 il tabellino segna Sacchetti ma il goal andrebbe attribuito a Dirceu buonanima, con l TMaggravante che questi ha smesso di giocare nel Verona nel 1983 e qui siamo nel 1985. Di Dirceu non si pu che dire tutto il bene possibile ma nella circostanza pare ricordarsi improvvisamente di essere brasiliano, tentando di uscire palla al piede dalla propria zona difensiva imbarcandosi in un improvvido nonch superfluo dribbling sul corno destro dell TMarea di rigore ascolana, dove per Sacchetti ” che la mira ce l TMha ben dritta, a quanto ha dimostrato pochi minuti prima ” una fumata di sigaretta rubargli palla e freddare Corti con un preciso diagonale. Le due squadre vanno al riposo sul 2 0.

Il secondo tempo inutile e ridondante. Si lascia che i minuti scorrano in attesa delle dichiarazioni a fine gara; non solo l TMOsvaldo Nervoso ma anche il monologo esteriore del sempre corretto Dirceu che spiega la partita al cronista Rai troppo distratto dal ciclostilato: Una bella partita il Verona ha trovado il gol presto dopo il secondo gol ha trovado uno sbaglio mio dopo il secondo tempo dovevano essere contenuti stavano dietro a giocare al calcio e a mantenere il risultato. Intanto Milan, Inter, Juventus, Sampdoria, Napoli e Roma pareggiano tutte e il Verona torna primo da solo in classifica; si sa com TM finita, nessuno s TM pi chiesto quale fosse la frase incriminata del virgolettato radiocronista. Forse: Scusa Ciotti, sono Ameri, allo stadio Bentegodi il risultato finale Veneziani gran signori, Padovani gran dottori, Vicentini mangiagatti, Veronesi tutti matti.

E finalmente si alz dalla panca Claudio Sanfilippo, detto Sanfi. Era gi bell pronto, come tutti sapevano e altro non aspettavano da tempo. Pass sotto la lavagna del cambio a crapa bassa, tagli con il destro la linea bianca e si sistem sul centrosinistra il suo tecnigrafo E fu cos che ricominciammo la partita, giocando di prima e al volo, a occhi chiusi, come se lo avessimo fatto da sempre. Chiacchiere e tortelli un racconto inedito (cimbia!) ed l em bycicleta di Claudio Sanfilippo, detto Sanfi, cantautore, narratore, poeta, falsomagro, piedibuoni e canzoni anche di pi, in un vita pasticcere. Ah dimenticavo: milanista e senzabrera. Buona lettura. [gc]

L TMUomosquadra aveva festeggiato fino a moncler bambino saldi tarda notte coi parenti ai quali non aveva potuto dire di no, erano venuti apposta da Lodi e sua madre ci teneva. Avrebbe giocato nello Squadrone, che se l TMera assicurato dopo intense trattative senza esclusione moncler uomo di colpi bassi, anche se mancava la ratifica decisiva della sua firma. L TMUomosquadra aveva perso suo padre in guerra e per festeggiare ci outlet moncler voleva almeno uno zio, cos almeno pensava sua madre. Ma l TMUomosquadra sapeva che piumini moncler uomo il giorno dopo avrebbe dovuto piantare il tecnigrafo dalle parti del centrocampo per architettare qualcosa che confermasse la bont della scelta agli occhi dello Squadrone, che stava per sborsare una certa cifra. A parte il vino troppo frizzante e le filzette, a parte l TMinsalata russa e la cassoeula, bisogna calcolare che era tempo di Carnevale e sua madre aveva passato tutto il pomeriggio a friggere chiacchiere e tortelli. Tutto questo, pensava l TMUomosquadra mentre divorava tutte quelle squisitezze fritte nell TMolio, non andava d TMaccordo col suo mestiere, ma soprattutto col suo ruolo di uomo squadra. Si present al campo di gioco con la cera color mal di macchina, si infil nello spogliatoio senza guardare in faccia nessuno, disorientando gli addetti ai lavori perch l TMUomosquadra era solitamente loquace e disponibile con tutti, al punto che qualche giorno prima aveva firmato quattro autografi a una maschera del cinema Plinius a spettacolo in corso, alla luce della torcia uso scalini. L TMUomosquadra prese posto sulla sua panca, butt la borsa a un metro dai piedi e prese la testa tra le mani.

I suoi compagni si stavano cambiando, il Cursore era gi sul lettino dei massaggi a farsi sciogliere i muscoli dallo SciaMano, un ex camallo che si rifece una vita per via della mano destra, baciata dal dono e pi grande della sinistra di qualche tacca. Accanto a lui sedeva Sponda, maestro dell TMuno due, col quale dialogava spesso e volentieri in campo, nella vita meno perch era affetto da balbuzie acuta. Dai finestroni che davano all TMesterno giungeva il rumore dei tifosi che stavano entrando nello stadio, i passi, le voci, i cori.

L moncler saldi uomo TMUomosquadra stava per vomitare ma non poteva permetterselo, il Vate sapeva che quella poteva essere l TMultima stracittadina che avrebbe giocato con quella maglia e aspettava il suo colpo di reni, una di quelle traiettorie filanti per la stoccata del Mistero, l TMunico centravanti tarchiato che riusciva a sembrare dinoccolato, col suo sinistro arrotato che somigliava a un jab da peso welter. L TMUomosquadra incroci lo sguardo con il Pilone, il suo amico d TMinfanzia che a tredici anni era gi uno e moncler outlet serravalle novantacinque, come adesso. Il Pilone inclin la testa in un sorriso disperato alla Primo Carnera come per dire tutto a posto vero? ma l TMUomosquadra riusc solo a strabuzzare gli occhi in una specie di splendore angosciato.

Evoc il soccorso di un qualsiasi desiderio erotico, qualcosa che potesse saltare dentro lo stomaco e miracolare la nausea: pens alla Coscia, nel senso del tratto compreso tra l TManca e il ginocchio, appena svestita da una gonna leggera. La Coscia era la condanna soave del suo mondo erotico, perfino nel pieno di un atto sessuale l TMUomosquadra sentiva il dovere di concentrare il suo arrapamento su quella che ormai riteneva una specie di entit superiore ad https://www.moncleroutlet-i.org uso delle sue fantasie.

Il Vate cominci la chiama degli undici che sarebbero scesi in campo quel giorno, dal portiere alla seconda punta: Levatoio, Spuma, Portugal, Gambatesa, Pilone, Oriundo, Cursore, Sponda, Mistero, Uomosquadra, Vadas.

Il Vate chiam l moncler outlet online uomo TMUomosquadra da parte e gli mise in mano una scatola di mentine, gli ordin di mangiarle tutte e lui ubbid, al Vate non si chiedeva mai il perch e il percome. Si mise con le spalle appoggiate contro il muro ad ascoltare le sue istruzioni.

Si sentiva gi meglio, potenza del Vate.

Allora, attenti a me: Spuma e Portugal per un quarto d TMoro belli coperti, sganciarsi in avanti con giudizio che loro ci hanno il Coltello e il Biscia che possono colpire a freddo. Gambatesa come sempre, gi botte argute, senza piet e senza coglionaggine. Pilone, non stare troppo alto, piuttosto rischiamo qualcosa di pi ma non voglio vederli andare in porta in solitaria, davanti hanno il Celeberrimo, che ha quasi la mia et ma pi furbo di tutti voi messi insieme, ok? Oriundo, oggi ho bisogno del tuo cervello, pensa calcio e anticipa, falla correre e progetta poche incursioni mirate: voglio che siano devastanti. Sponda, giocala corta come sai, taglia e cuci, non fermare mai la corsa, ti voglio aerobico, non partire forte, proteggi il fiato per il finale. Agli ultimi tre il Vate non diceva mai niente, Mistero era tutt TMuno con il suo nome. Poteva fare cose di bellezza luccicante oppure infilare una prestazione da dilettante sovrappeso.

Per Vadas il discorso era il medesimo, stessa aderenza semantica.

Idem per l TMUomosquadra, al fuoriclasse non si dice mai come deve giocare.

Entrarono in campo, l TMUomosquadra si era dimenticato di allacciarsi la fascia di capitano, ci pens Portugal, che non riusciva a stare fermo.

Dagli spalti gremiti arrivavano cori e incitazioni, la giornata era bella e il terreno in perfette condizioni, la temperatura un po TM alta per la stagione, con un accenno di afa, ma allo stomaco dell TMUomosquadra quel giorno andava bene cos.

Lascia un commento

Your email address will not be published.